Non può vivere bene chi non è in pace con il suo corpo.

Maria Raffaella Dalla Valle
IL DIARIO

domenica 3 marzo 2024

Maria Raffaella Dalla Valle: la mia storia ed il mio CV



LA MIA STORIA


Ho iniziato a studiare il Metodo Feldenkrais nel 1983 e sono stata tra i “pionieri italiani” a conseguire il diploma Feldenkrais a Londra nel primo training europeo in inglese. È stato tra i primi corsi dopo la morte di Moshe Feldenkrais e quindi, durante la mia formazione, ho lavorato con otto tra i primi insegnanti da lui formati.
Ho collaborato a corsi di formazione per insegnanti in Italia con Mark Reese e Mara della Pergola e a Parigi con Myriam Pfeffer. Ho proseguito con corsi e lavoro in Italia, Parigi, Monaco, Berlino.
Ho studiato nei corsi di formazione e nei post trainings con i seguenti trainers: Anat Baniel, Yochanan Rywerant, Gaby Yaron, Jerry Karzen, Myriam Pfeffer, Ruthy Alon, Chava Shelav, Russell Delman, Mark Reese, Elisabeth Beringer, Paul Rubin, Basil Glaser, Carl Ginsburg, Larry Goldfarb, Beatriz Walterspiel, Donna Ray, Eilat Almagor, Anat Krivine.
Ho approfondito il metodo in Master Class a Berlino con Yochanan Rywerant, a Colonia con Chava Shelav ed in Austria con Gaby Yaron.

Sono stata per molti anni membro attivo del Comitato Europeo per la qualità dei corsi di formazione per Insegnanti Feldenkrais (EUROTab) dell’International Feldenkrais Federation (IFF), e del Consiglio di Amministrazione dell’Associazone Italiana. Attualmente sono membro dell’Associazione italiana (AIIMF).

Tengo corsi e seminari in Italia, all’estero ed in lingua inglese.

Principalmente lavoro con musicisti, attori, danzatori, addetti al movimento, terapisti della riabilitazione, professionisti della salute, educatori-formatori, manager, anziani, donne e bambini. 

Mi dedico inoltre ad organizzare corsi di Human Flourishing  e Mindfulness in modo che le persone arrivino ad essere pienamente sé stesse secondo la loro stupenda originalità ricevuta in dono, accettando la loro vulnerabilità che spesso si rivela anche in mal di schiena ed in problemi posturali, visto che la postura, il corpo rivelano la persona intera.


Sono stata tra i primi italiani (1981) a lavorare in modo psicomotorio con i bambini nello sci, dirigendo uno skikindergarten, basandomi sui principi della psicocinetica di Jean Le Boulch. 

Ho insegnato nella scuola media e superiore ed ho aiutato studenti e familiari come coach.

Grazie alla Licenza in Filosofia ad indirizzo Etico e Neuroscienze ho approfondito l’Etica Narrativa, la Corporeità (alla quale dedico il mio blog Corporeità e … oltre), il rapporto corpo-arte, corpo-azione.

Fin dalle prime riunioni dell’IFF negli anni 90’ ho lavorato, partecipando anche a convegni mondiali, per evitare che il metodo venisse confuso con qualsiasi forma di religiosità (anche se giustamente, deve essere aperto a tutte perché l’uomo è di natura religioso), soprattutto a causa di chi lo confondeva con attività di spiritualità New Age.

Nell’estate 2017 ho insegnato il Metodo Feldenkrais alla Biennale Danza College, inserito nel programma come attività somatica per la prima volta.

 

Clicca qui per leggere il CV completo:  CURRICULUM VITAE

 



venerdì 23 dicembre 2022

Enrique Monasterio, E Dio fece il presepe (Ita-En-Esp)



«In principio Dio volle fare un presepe e creò l’universo come ornamento della mangiatoia. Per prima cosa inventò il tempo, lo divise in mesi, in settimane, in giorni… Fece il cielo e lo riempì di stelle e di volatili. Fece la luce e poi il sole… Poi Dio fece una pausa e pensò dove fare il suo presepe. Decise per Betlemme. Immaginò le statuine: il bue, l’asino, le lavandaie, i pastori… E poiché non aveva fretta, diede a ciascuno di loro una stirpe: genitori, nonni, bisnonni… Centinaia di vite per creare ogni vita; centinaia di storie d’amore per ottenere il gesto, il tono di voce, la mano tesa nella posizione voluta per ognuno dei personaggi del presepe di Dio».

 

Questo libro non è solo per Natale, perché svela al lettore come assistere ogni giorno a uno spettacolo divino, l’opera d’arte di Dio che progetta e fa progettare tutto quanto serve per la vita, di suo figlio e nostra. E che attraversa le storie di una stella a cui viene affidato un ruolo da protagonista, di un asino con un segno speciale sulla fronte e scelto a far da personaggio di primo piano del presepe tra altri animali molto più appariscenti di lui, di un albergatore che non è stato poi così egoista come il luogo comune lo dipinge, di un giovane pastore in apparenza un po’ sciocco ma invece molto vicino a capire tutta la verità… Una lettura che commuove, che coinvolge fino al sorriso, come solo le grandi storie sanno fare.

 

Lettura audio:

Cap. 1- 29